Su Lo Straniero di Ottobre, Partenze, mini storia di parole mie e disegni di Alice Milani.
Yay!
di spalle ti ho visto
al bar con un maglione azzurro
leggevi ti era caduta
la sciarpa
la birra, perfetta sulle labbra
mentre fuori nevicava
ti ho visto in tram
i capelli un po’ elettrici per colpa del freddo
pop nelle orecchie
la tua schiena sorrideva
ti ho visto, ballavi
anche tu nella vecchia stazione
sul palco suonavano computer
fumavi una sigaretta
anche se era vietato
anch’io ero un po’ ubriaca
ti ho visto
al mercato vicino al banco del coriandolo
con gli occhi chiusi
nessuno ti spingeva
salivi su un autobus con l’aiuto di un braccio gentile
il vento
lacrimava i tuoi occhi
portavi la tua bella pelliccia
bellissimo in bicicletta
smontavi elegantemente togliendoti il cappello
e ti passavi una mano dove
una volta per sbaglio
ti eri cancellato i capelli
non hai visto
camminavi veloce
mi sono ricordata
di non averti più chiamato
non mi hai vista
perché eri concentrato
nell’operazione ricurva
di spedirmi delle lettere
è da quella notte che abbiamo diviso il taxi
che non ti ho più visto
mi dicevi con pelle screpolata
che ora pensavi un po’ a te
i tuoi occhi non brillavano
insultavi una vecchia
che ti aveva molestato con l’ombrello
credeva di avere tutti i diritti
ma era solo una vecchia
ti ho visto
ridere io ti amavo molto
avevi una grande borsa sulla spalla
e sapevi dove andare
Ci voleva la pelle sottile
di latte il ricciolo chiaro
un sorriso
nee
Mikeela
handwasser!